"...L’obiettivo è stato quello di creare un lavoro artistico estremo, che non tenesse conto delle convenzioni (sia della poesia che della canzone) e che affrontasse alcuni importanti temi filosofico-esistenziali, senza paura di non piacere a un pubblico. Puri e liberi. Senza compromessi. Con la convinzione però che, trattandosi di temi che riguardano la nostra esistenza e quindi tutti noi, avrebbero bene o male incontrato il favore di molti, se non di tutti..." da Vi diremo le parole che non volete sentire

sabato 2 maggio 2015

Il racconto Un Giorno Verde in via di pubblicazione

[...] Mi ero svegliato stanco come mi ero addormentato, una luce tagliente che entrava dalla finestra creando dal nulla nuvole dorate di polvere. Non era la luce di tutti gli altri giorni, non era bianca o rosa, allegra o triste, rinfrescante, bagnata o calda, ma era più potente di tutte le luci di tutte le albe che avevo vissuto, riusciva a entrare fin negli angoli più nascosti, riusciva a curvare e percorrere i disegni dei più oscuri labirinti fino a svelare quegli interstizi dove mai luce era arrivata, dove forse mai lo sguardo si era posato.

Guardando i suoi occhi neri e grandi non potevo fare a meno di pensare a quella luce verde che aveva inondato tutti gli oggetti, che era scesa dolorosamente negli occhi e che ora scorreva ineliminabile nelle vene. Di fronte al suo specchio di carne mi capitò di dire le cose verdi che non avrei mai pensato di poter dire e che forse non dovrebbero mai essere pronunciate [...]




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