"...L’obiettivo è stato quello di creare un lavoro artistico estremo, che non tenesse conto delle convenzioni (sia della poesia che della canzone) e che affrontasse alcuni importanti temi filosofico-esistenziali, senza paura di non piacere a un pubblico. Puri e liberi. Senza compromessi. Con la convinzione però che, trattandosi di temi che riguardano la nostra esistenza e quindi tutti noi, avrebbero bene o male incontrato il favore di molti, se non di tutti..." da Vi diremo le parole che non volete sentire

lunedì 20 aprile 2015

"La Bellezza e la Bestia" sarà in vendita entro Giugno 2015



[..] La luce della lampada del pianerottolo lo accecò mentre un odore di vomito e sporcizia lo svegliò completamente. Un corpo informe si abbatté su di lui facendolo quasi cadere all'indietro e per più di qualche momento l'effetto fu di uno strano balletto eseguito lì sull'ingresso per una platea vuota. Cominciò a dire “Chi?...Che cosa?” ma la risposta fu un rantolo prolungato seguito da una serie di conati mentre il corpo che teneva tra le braccia tremava in modo incontrollabile. Piano piano cominciò a notare il soprabito sporco di un colore indefinibile, i piedi nudi, i capelli raggrumati in configurazioni improbabili. Allora, con estremo sforzo, con le due mani a metà tra le guance ed il collo provò a sollevare lentamente il viso di questo corpo. Vide due immensi occhi gialli, persi nel nulla, secchi, la pupilla nera dilatata all'impossibile. Le guance scavate con le ossa del cranio che premevano sulla pelle rinsecchita dove le rughe si diramavano dagli occhi e dalle labbra come le crepe di un deserto. E ancora disse e continuò a ripetere: “Chi sei? Cosa vuoi? Perché?” Ma mentre lo diceva la risposta che non voleva accettare si fece strada nel caos. No, non era possibile. No, non era un mostro venuto dallo spazio, né l'incubo di qualcun altro, ma semplicemente era suo figlio.[...]

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L'immagine di sfondo della copertina è l'elaborazione di un fotogramma del film Last Days di Gus Van Sant, 2005

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